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Ti sarà quasi certamente capitato di navigare su internet. Imbatterti in qualche sito o pagina apparentemente strana, non completata o ancora in fase di finalizzazione.  Al posto del testo è presente la dicitura “Lorem ipsum dolor sit amet…”.

Parole latine o frasi senza senso frutto soltanto di una grande fantasia?

“Lorem ipsum” è testo segnaposto, apparentemente privo di senso compiuto, utilizzato da grafici, designer e  programmatori nella creazione di bozze e di prove grafiche. Anche noi, quando realizziamo un sito web o una brochure, in attesa dei testi finali, utilizziamo spesso il riempitivo”Lorem Ipsum”.

Lorem Ipsum: una simulazione quasi reale

Un testo articolato, caratterizzato dall’alternanza di parole lunghe e brevi. Il Lorem ipsum simula l’impatto grafico di un testo reale e serve per sostituire momentaneamente il testo mancante, simulando una dimensione reale in pagina.

Il Lorem ipsum è il più famoso dei testi segnaposto. In verità “lorem” non è proprio un’autentica parola latina. Si tratta di un frammento della parola “dolorem“, accusativo singolare di “dolor“.

Esistono diverse versioni del segnaposto Lorem ipsum, ma la più comune è questa:

“Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipisci elit, sed eiusmod tempor incidunt ut labore et dolore magna aliqua. Ut enim ad minim veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur. Quis aute iure reprehenderit in voluptate velit esse cillum dolore eu fugiat nulla pariatur. Excepteur sint obcaecat cupiditat non proident, sunt in culpa qui officia deserunt mollit anim id est laborum”.

Sembra addirittura che fosse già utilizzato già nel lontano Cinquecento come segnaposto. Ma c’è anche una curiosa ricerca del professore Richard McClintock dell’Hampden-Sydney College, che sembra parzialmente smentire l’architettura di questa teoria.

Se anche Cicerone ne faceva uso…

Il professor McClintock ha scovato un brano del dialogo di Cicerone “De finibus bonorum et malorum” ( Il sommo bene e il sommo male) che contiene proprio le parole del lorem ipsum:

Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores eos, qui ratione voluptatem sequi nesciunt, neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum, quia dolor sit, amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt, ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrumexercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit, qui in ea voluptate velit esse, quam nihil molestiae consequatur, vel illum, qui dolorem eum fugiat, quo voluptas nulla pariatur? At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos ducimus, qui blanditiis praesentium voluptatum deleniti atque corrupti, quos dolores et quas molestias excepturi sint, obcaecaticupiditate non provident, similique sunt in culpa, qui officia deserunt mollitia animi, id est laborum et dolorum fuga.

E quindi riavvolgiamo per un attimo il nastro. Il Lorem Ipsum è davvero un banalissimo esempio di segnaposto o una versione latina in grado di turbare il sonno degli studenti liceali? Veramente un bel dilemma…

8 risposte

  1. Thank you for your sharing. I am worried that I lack creative ideas. It is your article that makes me full of hope. Thank you. But, I have a question, can you help me?

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